L'HARAHIRI DELLA FASE 2



Già in data 31.03.20 il virologo tedesco professor Hendrik Streeck comunicava su una rete televisiva nazionale, nella trasmissione ZDF HEUTE, l’esito della sua indagine condotta insieme ad un collega internista nella zona di Heinsberg, una delle zone in Germania maggiormente colpite dal Coronavirus: https://www.youtube.com/watch?v=VP7La2bkOMo
Il metodo adottato dal professor Streeck e dalla sua equipe per capire “sul campo” la malattia e le sue conseguenze è stato quello di andare nei luoghi abitati da persone contagiate e/o ammalate, prelevare diffusamente campioni ed analizzarli. Così facendo, hanno raccolto in Germania la maggior banca dati sul coronavirus.
L’esito della ricerca è stato che DA NESSUNA PARTE, NEMMENO SULLE MANIGLIE DELLE PORTE O SUGLI SCHERMI DI CELLULARI O SULLE TASTIERE DEI COMPUTER DELLE PERSONE INFETTE E/O AMMALATE, O SUI LORO ABITI, Né SUGLI ANIMALI DOMESTICI, SONO STATE RINVENUTE TRACCE VIVE DEL VIRUS.
La conclusione che ne trae il virologo è che il virus è trasmissibile soltanto tramite passaggio diretto di saliva o altro liquido - da persona a persona. Egli esprime, quindi, perplessità sulle scelte del Max Plank Institut che, senza mettere in campo ricerche analoghe, ha dato indicazione al governo tedesco di chiudere le scuole e di adottare, seppur parzialmente, le misure restrittive che in Italia sono state imposte rigidamente ed indiscriminatamente su tutto il territorio e che stanno portando l’economia e la società italiane al collasso.
Nei giorni scorsi, in Italia è uscito sulla Stampa di Stato uno pseudo studio, che ne scopiazza uno precedente americano,  che attesterebbe che le particelle del virus si trasportano nell’aria.
La finalità, apertamente dichiarata, è quella di avvallare le misure di distanziamento già varate e quelle che si annunciano. Uno “studio di regime” la cui fondatezza scientifica, quanto a credibilità, deve fare i conti con gli esiti dell’una e dell’altra scelta.
Emerge prepotentemente la differenza tra un Paese come la Germania, ove una pluralità di pareri scientifici è concessa e rispettata, seppure i centri decisionali siano occupati, esattamente come in Italia, da incompetenti asserviti – e la  nostra Italietta del misero potere che oscura, denuncia e demonizza ogni scienziato o libero pensatore che osi esprimere pluralità di pensiero ed accredita esclusivamente una ignorante ed arrogante Scienza di Stato, di selezione accuratamente partitica, palesemente priva di qualsiasi reale valore scientifico, ed una caterva collaterale di nullità - attori, comparse travestite da infermieri mascherati da Armstrong che fanno i balletti e branchi di pesci.
La pluralità di pensiero pulsa e si diffonde in Italia nella “clandestinità” del web.
La vita in Germania è, ad oggi 25 aprile, oramai ritornata in grande misura alla normalità.
Il Govenicchio è invece impegnato nel trovare le parole convincenti per far perdurare, attraverso la cosiddetta fase 2, questa drammatica sceneggiata, nella quale la gente, attrice suo malgrado, dovrà essere convinta o comunque costretta ad uscire di casa, andare al ristorante, al bar, persino in spiaggia con mascherine, guanti e distanziometri vari.  Il popolino di Pavlov si adeguerà, terrorizzato dal virus o dalle multe?

Qualsiasi turista proveniente dal resto del mondo girerà al largo da una simile gabbia di matti. E l’Italia è un Paese che di mancanza di turismo muore.



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