
Anche
il primo ministro inglese ha contratto il coronavirus. Ormai questo
virus è diventato come l'avviso di garanzia in Italia: se ti arriva sei
spacciato.
Poi magari sarai assolto, o poi magari, nel caso specifico, guarirai, come la stragrande maggioranza degli infettati.
Non conta nulla la realtà: se sei contagiato, significa che il virus è inarrestabile e la tua pelle è a rischio.
Lo dicono i media scatenati, probabilmente sotto dettatura del beneficiario finale, non i medici.
Questi
la pensano diversamente: il virus è pericoloso, ma molto probabilmente
guarirai, perchè i morti sono una percentuale minima dei contagiati.
La strategia di comunicazione in essere è quella che è stata definita come QUARTERED MAN. Si
deve alla penna mirabile di John Kleeves, da me personalmente
conosciuto e frequentato, oltre che mio collaboratore, la individuazione
di questa figura complessa di comunicazione, che consiste nella narrazione di episodi terrificanti, al fine di condizionare psicologicamente le masse a nutrire terrore, e di evocare in ciascuno un'immagine di caos e morte con riferimento ad una certa situazione.
Molte intelligence applicano questa strategia comunicativa quando vogliono screditare un leader o un Paese.
Nel
caso del coronavirus, in Italia si mostrano immagini di camion militari
fotografati di notte, in fila l'uno accanto all'altro, davanti agli
ospedali, per drammatizzare lo scenario. Si afferma che
trasporterebbero nottetempo, alla chetichella, centinaia di cadaveri
anonimi, stipati nei cassoni, nei cimiteri.
Si evocano fosse comuni.
Si
afferma che i respiratori non sono sufficienti, quindi che vi saranno
persone, le più anziane, che sicuramente verranno sacrificate.
Si paventa che il Sud Italia vivrà un ecatombe peggiore perchè non dotata di una sanità adeguata.
Nessuna
autorità approfondisce queste pseudoinformazioni che, se fossero vere,
farebbero impallidire qualsivoglia selezione genetica fino ad ora
vista.
Si lasciano circolare.
Il crescendo rossiniano, da qui l'accostamento delle foto, è tutto un prodotto simil-Hollywood.
Tuttavia serve: la borsa di Londra crolla, ben gli sta anche a loro che si erano permessi di sottovalutare il virus.
Ora,
forse, avranno anche loro dei problemi. Ed allora arriveranno i
salvatori-beneficiari della più colossale operazione finanziaria mai
ideata e portata a termine, di cui l'emergenza sanitaria è solo il
vettore, come affermiamo da sempre.
Chi sia l'esattore lo riveleremo a tempo... debito.
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