Il
Corriere della Sera, in data 12 aprile 2020, ha ospitato un articolo di
Bill Gates nel quale il miliardario, in servizio permanente effettivo,
ha compiuto una disamina della problematica relativa al covid 19.
L’articolista ne trae l’occasione per definirlo, nell’incipit, “filantropo”.
Bill Gates patrocina la necessità di pervenire alla scoperta di un vaccino ed afferma testualmente che: i capi di governo dovranno stanziare i fondi necessari alla ricerca medica per lo sviluppo di un vaccino.
Invita, quindi, pressantemente, a dirottare soldi pubblici su aziende private che svolgano ricerca per il vaccino.
Un approccio quanto meno singolare per un soggetto che incarna la assoluta fede nel successo del “mercato” puro e semplice.
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Si
capisce l’approccio pubblico-privato, che fa venire alla mente
l’invenzione dell’IRI in epoca fascista, se si considera che Bill Gates
partecipa quale azionista, insieme alla moglie ed attraverso varie
società (CEPI, Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, Wellcome
Trust , Gavi Alliance ecc…) al capitale di rischio di varie società di
ricerca del vaccino.
VIR Tecnologics (vedasi il post IL GAMBETTO DI RE): è arrivata a valere In Borsa oltre 3 miliardi di dollari con soli 8 milioni di ricavi nel 2019 e una perdita monstre per 174 milioni di dollari.
Novavax: anch’essa finanziata da CEPI, ha annunciato di recente la sperimentazione anti-Covid. Vanta ricavi per soli 18 milioni nel 2019 ed è in perdita cronica dal 2015. Ha archiviato il 2019 con conti in rosso per 132 milioni, ma in Borsa è "volata sugli annunci" (indovinate di chi?) e vale 885 milioni di dollari.
Inovio: questa società ha cominciato la sperimentazione di un vaccino anti covid 19. E’ una start up biotech che nella Borsa americana (Nasdaq) vale miliardi di dollari. Una cifra astronomica per una società che perde in media 100 milioni l’anno e che quando va bene fa ricavi per 40 milioni…
Moderna: è l’altro titolo in corsa per la nuova cura.
Anch’essa quotata al Nasdaq, la società Usa è schizzata da febbraio ad
oggi da 18 dollari a 32 dollari per azione sugli annunci dello sviluppo
del vaccino ed oggi vale 10,6 miliardi di dollari. Ma anche qui il divario con la realtà economica aziendale attuale è immenso. Moderna nel 2019 ha più
che raddoppiato le sue perdite strutturali, portando il rosso di
bilancio a mezzo miliardo di dollari dai 216 milioni sempre di perdite
del 2016. Dal 2016 al 2019 ha cumulato un deficit di conto economico di oltre 1,4 miliardi. Nel 2019 il fatturato è stato di soli 60 milioni. In Borsa varrebbe quasi 200 volte i ricavi.
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Precisato, quindi, che le società promosse da Bill Gates come assertivamente competenti per la ricerca e scoperta del vaccino sono tutte start up, totalmente insolventi e decotte dal punto di vista finanziario, il percorso da egli messo in atto è il seguente:
- invoca denaro pubblico da parte dei vari Paesi, per ripianare le perdite delle società private da lui finanziate;
- con questo intervento di Stato, a favore di aziende private, impedisce che falliscano, come dovrebbe avvenire, non avendo queste società realizzato alcun utile ed essendo indebitate per multipli insostenibili;
- con l’intervento pubblico di Stato, mantiene alta la quotazione dei titoli e specula sul loro andamento, realizzando profitti sul nulla, anzi sull’indebitamento(!);
- più oltre nel tempo, in una prima ipotesi venderà
le sue partecipazioni, quando capirà di non poter raggiungere
l’obiettivo di produrre il vaccino, e realizzerà utili alle spalle degli
allocchi che le compreranno;
- in alternativa se qualche società da lui finanziata, invece, dovesse riuscire a produrre il vaccino, realizzerà
profitti privati, con finanziamenti pubblici, sia vendendo il vaccino,
sia facendo incrementare il valore delle azioni.
Meraviglioso!
Requisito essenziale del filantropo è, pertanto, il disinteresse personale.
Esattamente la prerogativa di cui difetta Bill Gates…
La
giornalista che ha redatto l’incipit affermando che Bill Gates sia un
“filantropo” o non conosce la definizione del termine in lingua italiana
o non conosce le attività finanziarie di Bill Gates. In entrambi i casi
deve essere definita una “ignorante” nella corretta ermeneutica
originaria latina.
Sarebbe come se avesse scritto che il Conte Dracula sarebbe un filantropo perchè aiuta a prelevare sangue…
Bill
Gates ha un interesse finanziario diretto e rilevante sia a far
lievitare la gravità del covid 19, sia ad alimentare la ricerca,ed a
gestirla, con l’obiettivo di inventare il mitico vaccino.
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L’obiettivo
della giornalista non era far leggere le imbarazzanti banali ovvietà
del miliardario americano, ma altro, vale a dire rilasciare un messaggio
subliminale: al nome di Bill Gates deve associarsi, nell’immaginario
del lettore, la definizione di “filantropo” e non quella di speculatore,
quale egli effettivamente è.
Il
modello subliminale già utilizzato per definire Georg Soros, il
creatore e finanziatore di ONG, votate all’esclusivo servizio degli
interessi degli USA nel mondo.
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