In
ogni fenomeno complesso, e l’affare coronavirus, certamente lo è, non
si può pretendere che ciascun singolo cittadino sia in grado di intuire
e/o conoscere la verità.
Un
buon soggetto pubblico dovrebbe fornirgli tutti i possibili strumenti
per operare una scelta ragionata e, quindi, dovrebbe garantire quel
mitico pluralismo di cui ogni paese occidentale si vanta di essere
depositario.
Invece assistiamo all’irruzione dei nuovi alchimisti, che urlano deliranti di avere scoperto come fabbricare l’oro.
Sedicenti
soggetti depositari dell’esclusiva del verbo medico, patente che si
sono auto-rilasciata, sanciscono che la scienza, come da loro
prospettata, sia quella da ritenersi unica e definitiva.
L’informazione
viene diffusa dal potere in maniera compulsiva, totalizzante ed a senso
unico, valorizzando esclusivamente questi nuovi alchimisti.
Gli
individui vengono travolti da questa onda e la loro facoltà di
valutare, singolarmente, i fatti risulta del tutto pregiudicata.
C’e’
di più e di peggio. L’ottundimento delle facoltà critiche individuali
viene attuato concretamente con metodi di persuasione sofisticati e
profondissimi come abbiamo, parzialmente, anticipato nel post THE
QUARTERED MAN.
Viene creato artificiosamente il "panico". Il termine deriva da Pan, il dio della Totalità infinita che dilaga rovinosamente nella limitatezza dell'io, fino a comprometterne l'integrità.
Viene creato artificiosamente il "panico". Il termine deriva da Pan, il dio della Totalità infinita che dilaga rovinosamente nella limitatezza dell'io, fino a comprometterne l'integrità.
E’ quindi sufficiente
mettere la sordina a quei pochi che si assumono il carico di
approfondire la problematica, e verrà cancellata la capacità critica
individuale e la psicologia del gregge si esplicherà automaticamente.
Ciò
che gli ideatori e realizzatori della bolla coronavirus stanno mettendo
in campo, in tutti i Paesi disposti a lasciar dispiegare la loro
nefanda influenza, ricalca esattamente questo protocollo manipolatorio,
attuato, tra l’altro, con minacce nemmeno malcelate, come ben sanno veri
scienziati e veri giornalisti che ne sono vittime.
Le
reazioni, comunque, crescono e si consolidano e, seppur lentamente,
molte più persone riprendono la capacità di valutazione dei fatti ed
escono dal coronavirus con l’unico mezzo idoeno: l’intelligenza .
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