CHI SIAMO




Un gruppo di avvocati d'indagine che intendono approfondire, con scrupolosa analiticità, tutti i risvolti della problematica legata al Coronavirus ed elaborare una risposta efficace alle conseguenze determinatesi a seguito di questo evento.
Non ci interessa, ovviamente, la questione della disputa medica in sé, sia perchè non è il nostro campo d'azione, sia perchè noi riteniamo che il coronavirus sia il vettore che trasporta, piuttosto, una grandiosa operazione finanziaria.
Investigando, abbiamo compreso in primo luogo che vi è un anomala demonizzazione di chiunque - tra i medici, i biologi, gli scienziati - neghi la gravità straordinaria di questo virus ed esprima, quindi, riserve sulle misure eccezionali adottate trasversalmente dai politici di ogni schieramento. 
L’arroganza della “Coalizione trasversale per la distruzione dell'Italia”, che impazza senza argini, perviene fino al limite di querelare tutte le persone che esprimono voci di dissenso rispetto alla posizione “isolazionista” del governo e della c.d. opposizione, che nel caso specifico tale non è. 
Nei giorni scorsi è stato zittito Sgarbi, dopo una querela presentata da un gruppo che fa capo al dr. Burioni, poi è stato rimbrottato e sostanzialmente censurato il prof. Becchi,  è stato sequestrato il sito di Rosario Marcianò, sono stati denunciati il dr. Montanari e la dr. Gismondi, e poi ancora è stata richiesta la chiusura del sito Bio Blu. L'accusa mossa loro sarebbe quella di avere "minacciato l'integrità dello Stato", per avere negato la peculiare gravità del Coronavirus.
Promotore di queste querele compulsive è un comitato autodefinitosi, con trionfa presunzione, Patto per la scienza.
Ha sede a Senigallia nello studio o, comunque, nel palazzo che ospita un avvocato che risulta l'estensore materiale di queste denunce.
Leggendole, emerge immediatamente una sconcertante pochezza, anzi, una assenza argomentativa totale. L'esposto e/o la querela sono confezionati estrapolando frasi di contenuto chiaro e dettagliato pronunciate dal querelato, e non le si contestano nel merito, ma ci si limita a ritenerle, a parere dell'estensore, di rilevanza penale.
Ovviamente si confida sul fatto che vengano fatte indagini, che comunque, in quanto tali, portano turbamento a chi le subisce.
Il comitato "Patto per la scienza" non è altro che un'associazione privatistica che patrocina proprie tesi, tra le quali spicca quella della necessità  di vaccinare tutti per tutto. 
Nell'affaire coranavirus, esso sostiene che si sia al cospetto di una epidemia  gravissima. Alla sua conferenza costitutiva erano presenti pochissime persone, ma, singolarmente, vi era una troupe della RAI. Il motivo per cui  la televisione pubblica abbia presenziato ad uno sparuto evento promosso da una associazione privata in fase di start up, e lo abbia divulgato a livello nazionale, è un fatto sul quale si rende necessario effettuare approfondimenti.
A noi interessa rilevare che non risulta che questo comitato abbia querelato i governatori che hanno effettuato i tagli alla sanità, origine della attuale emergenza. Se si discute di responsabilità in senso tecnico-giuridico per avere "minacciato l'integrità dello Stato", certamente i vari governatori regionali ed i vari ministri della salute avrebbero dovuto essere i primi bersagli. 
Perseguire giudizialmente, invece, dei i veri responsabili dei danni , chi richiede una informazione più approfondita, o cerca di offrirla nei propri rispettivi campi di lavoro, ha la valenza  di colpire la libertà  di espressione e di  perseguire le opinioni di coloro che non accettano di ritenere che sia una scelta giusta quella di vivere nell'unico Stato al mondo che impedisce la libertà di movimento. 
Nell’immediato intendiamo, pertanto, patrocinare e fornire assistenza legale a chi abbia subito pressioni ingiuste solo per aver espresso la propria opinione od esposto la propria tesi medico-scientifica in dissonanza rispetto a quella sostenuta dalla “Coalizione trasversale  per la distruzione dell'Italia” .
Nel contempo, riteniamo che la gestione dell'emergenza, più o meno creata ed accentuata, sia stata caratterizzata da gravissimi errori. 
L'emergenza stessa è il vettore di un vasto progetto finanziario. Siamo convinti che sia necessario promuovere una class action diffusissima che abbia quale scopo il risarcimento dei danni provocati da tutti coloro i quali  hanno:
-distrutto la vita di relazione di 60.000.000 di persone, impedendo ogni rapporto sociale; 
-aggravato la loro deficienza immunitaria, costringendoli ad un  regime di isolamento forzato, privandoli  del sole e del  movimento, come consigliato da ogni medico degno di definirsi tale;
-disintegrato l’economia dell’intero Paese, attuando la chiusura di tutte le attività produttive; 
-ridotto in brandelli l’immagine del Made in Italy, autoinvestendo il nostro Paese del ruolo di untore del mondo. 
I danni immediati provocati  dalla “Coalizione trasversale  per la distruzione dell’Italia” sono enormi, ma insignificanti, se paragonati a quelli che si verificheranno, a rilascio, nei prossimi tempi, dopo il termine di questa “emergenza”. Tutti gli altri Paesi, ove esiste, nella medesima misura, la presenza di questo virus, ripartiranno velocemente, perché si sono presentate come mere vittime indirette, e perchè non hanno fermato le attività produttive.  
Noi italiani ripartiremo zavorrati dal marchio degli appestati , dei portatori sani o meno di un virus inarginabile e, quindi, perennemente presente: marchio che  è stato auto apposto a tutti noi dalla “Coalizione trasversale  per la distruzione del Paese”.
Quale turista straniero metterà più piede sul nostro suolo nei prossimi anni?
Quale imprenditore o quale operaio potrà più lavorare all'estero?
Il governo italiano, unico in tutto il mondo, ha inoltre sigillato l'intera attività produttiva italiana, con buona pace della nostra intera economia per i prossimi anni…
Difendere chi afferma consapevolmente che questo virus sia grave, ma "gestibile", è un atto doveroso di aiuto concreto al nostro Paese, un aiuto primario ed essenziale per consentire la sua "ripartenza".
                                                  ***
La nostra attività d'indagine ha quale obiettivo finale  quello di individuare il soggetto ultimo beneficiario della situazione di emergenza, sia essa effettivamente grave, meno grave o presunta. Il danno è stato consumato e  lo scopo raggiunto.
Una volta ben individuato il soggetto beneficiario della bolla sanitario-finanziaria, la nostra opera proseguirà con la finalità di impedirgli di incassare materialmente il bottino.
Il sito viene aggiornato ogni giorno con l'approfondimento dei risvolti concreti e veramente rilevanti. 
Vale la pena leggere ciascun articolo pubblicato, perchè ha una logica argomentativa e probatoria autosufficiente per inquadrare uno specifico segmento, ma nel contempo concorre a rendere sempre più intellegibile l'intero, complesso puzzle. 
Buona lettura!



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